Musei in Giostra: dialogo fra l’antropologia, la curatela e l’arte
Nei sei interventi inclusi nel volume sono analizzati diversi casi di studio, uniti dalla volontà di partire dal concetto di “cultura museale” per volgere lo sguardo verso il futuro e sugli spazi di azione influenzati anche dalle giovani voci che propongono interessanti e innovativi spunti di riflessione. Di seguito, l’elenco dei contributi:
Le arti in dialogo al museo: dagli Uffizi al MOA di Laura Bertagno e Roberta Fiorina, illustrato da Erika Guiraud
Per una politica espositiva e della circolazione dell’arte. Il Louvre e la Gioconda come contenitori simbolici di Arnold Braho, illustrato Tommaso Dall’Osto
La ricollocazione delle opere nei musei. Il caso della mostra “A Visual Protest. The art of Banksy” di Camilla Marcucci e Sarah Mourat, illustrato da Linda Sacchi
Cosa accade oltre la barriera del museo? La museologia diffusa come pratica inclusiva, di Sofia Baldi e Margherita Valentini, illustrato da Rita Sponzilli
Musei degli usi e dei costumi locali: per una museografia partecipativa e polifonica, di Susanna Masala, illustrato da Camilla Marcucci
Da edifici industriali a musei contemporanei: un confronto tra le officine grandi riparazioni di Torino e la Fondazione Prada a Milano, di Antonella Breci e Federica Giancursi, illustrato da Luana Torri
Riguardo alle finalità, nella prefazione di Musei in Giostra. Dialoghi tra Antropologia e Curatela Camilla Marcucci, coordinatrice del progetto insieme a Francesco Bravin e Caterina Marchetti, scrive: “Promuovere una visione dell’arte in dialogo con altre dimensioni artistico-culturali fornisce un nuovo approccio di valorizzazione e fruizione al pubblico, trasformando così il modo di relazionarsi con il museo stesso e proponendo un’esperienza emozionale, coinvolgente e di partecipazione attiva? Oppure alla società di oggi non vengono più forniti i mezzi di comprensione dell’arte se non attraverso strategie, narrazioni e pratiche superficiali e semplicistiche, che sminuiscono il livello culturale e vengono meno ad alcune fondamentali funzionalità del museo come l’istruzione e la formazione?”.